Mostre in corso
Biblioteca di Casa Boccaccio
Col mio novellare
fino al 31 dicembre 2025
Nel 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, la Biblioteca di Casa Boccaccio ospita una mostra bibliografica dedicata alle sue opere, con un focus particolare sul "Decameron".
Archivio mostre
-
Col mio novellare
In occasione del Maggio dei Libri e nel 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, la Biblioteca di Casa Boccaccio ospita una mostra bibliografica dedicata alle sue opere, con un focus particolare sul "Decameron", capolavoro della letteratura italiana e straordinaria testimonianza del potere della narrazione. Il tema nazionale di quest'anno, "Intelleg(g)o", sottolinea l’insostituibile valore della lettura come strumento che forma e affina il pensiero, modella intelligenze e ispira ideali. In perfetta sintonia con questo spirito, la mostra intende mettere in luce la visione boccacciana della lettura come mezzo di sollievo, apprendimento e piacere, soprattutto per le donne, a cui l’autore dedica le sue novelle come rimedio ai turbamenti e fonte di diletto. Saranno esposti al pubblico una selezione di volumi appartenenti al patrimonio della Biblioteca, tra cui edizioni rare e preziose, traduzioni storiche e edizioni illustrate, che documentano la fortuna editoriale e la continua attualità dell'opera di Boccaccio. Un’occasione per riscoprire, attraverso il libro, l'intelligenza e l’umanità di uno dei grandi maestri della nostra tradizione letteraria. -
E sublimi mentis speculo
Nell’anno in cui per il “Maggio dei libri” è proposto il tema della libertà di pensiero a cui introduce la lettura, l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio propone una mostra in cui sono presentate alcune delle opere di Boccaccio certamente meno note, ma fondamentali proprio sotto l’aspetto del pensiero critico. La "Genealogia deorum gentilium", il "De mulieribus claris", il "De casibus virorum illustrium", il "De montibus" sono opere latine che documentano il grande lavoro di Boccaccio per recuperare miti, storie, fatti di un’antichità che si apre al mondo greco ed ebraico, all’Oriente. Sono opere che concretamente danno l’avvio all’ala erudita dell’umanesimo, a quel movimento intellettuale che realizzerà il recupero della tradizione classica e sarà fondamento di un accesso critico ai testi e alla storia. Queste opere di Boccaccio godettero fra Quattro e Cinquecento di grande fortuna in tutta Europa (una fortuna superiore al 𝐷𝑒𝑐𝑎𝑚𝑒𝑟𝑜𝑛) ed ebbero traduzioni nelle varie lingue nazionali, delle quali la mostra offre qualche esempio, fino all’età contemporanea. -
Le collezioni della Biblioteca di Casa Boccaccio
Un percorso bibliografico che mette in mostra le collezioni della Biblioteca di Casa Boccaccio: traduzioni del Decameron e delle opere minori in tutte le lingue; opere rare e di pregio come stampati dei sec. XVI; edizioni illustrate da artisti famosi quali Dalì, Chagall, Guttuso. -
Il Decameron di Salvador Dalì
In mostra le 10 incisioni firmate Salvador Dalì ispirate al Decameron di Boccaccio. Salvador Dalì nel 1972 delineò 10 immagini per punte secche che avrebbero corredato l'edizione di un corposo volume, a fogli sciolti, oggi conosciuto come "Il Decameron di Dalì". Il volume ebbe tre edizioni a tiratura limitata con testi in italiano, in inglese e in svedese. La Biblioteca dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio è in possesso della copia con testi in italiano numero 98/150 -
Il Decameron nei secoli e nel mondo
L’opera più celebre del Boccaccio è ancora oggi ed è stata nei secoli strumento per comprendere ed interpretare la società a lui contemporanea e i suoi sviluppi. Il novelliere certaldese, infatti, narra nel Decameron l’epopea della nascita e dell’espansione del mondo urbano, documenta la mentalità e la cultura della classe borghese-mercantile, i cui sviluppi giungono fino ai nostri tempi e sono a base della società contemporanea. Non è un caso che quest’opera sia entrata a far parte della cultura mondiale come dimostrano le sue numerose traduzioni. La biblioteca di Casa Boccaccio propone per la campagna nazionale “Il Maggio dei Libri”, iniziativa del Ministero della Cultura e del Centro per il Libro e la Lettura, un percorso bibliografico che mette in mostra varie edizioni di pregio del Decameron, a partire dal XVI secolo. Propone inoltre una sezione speciale dedicata alle traduzioni dell’opera. La biblioteca ha proprio in questo la sua unicità: conserva 35 traduzioni del Decameron in varie lingue, fra cui arabo, coreano, vietnamita, iraniano, provenzale, galiziano, gallese, yiddish, malese, armeno, georgiano, lettone. -
In laude di Dante
Un percorso bibliografico alla scoperta di Giovanni Boccaccio interprete, lettore, copista, biografo e ammiratore di Dante.