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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 34v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Una gentildonna di Guascogna viene aggredita da un uomo armato sull'isola di Cipro; la donna, in ginocchio al cospetto del re, chiede giustizia per le ingiurie subite.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 32r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ermino de' Grimaldi chiede consiglio a Guglielmo Borsiere; Guglielmo mostra ad Ermino un'immagine raffigurante la Cortesia.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 29v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il novellatore Bergamino viene ricevuto alla tavola di Cangrande della Scala; Bergamino riceve ricchi doni, tra cui una veste sontuosa ed un cavallo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 27r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Un uomo viene interrogato da un frate inquisitore; l'inquisitore riceve di nascosto del denaro.
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Nella seconda giornata, che cade di giovedì, Filomena, la regina eletta dalla brigata, fissa come argomento del novellare le vicende di uomini e donne che, caratterizzate all’inizio da una fortuna avversa, si sono inaspettatamente risolte a lieto fine.
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In una lunga introduzione vengono descritte le conseguenze catastrofiche portate a Firenze dalla peste del 1348. Attorno a questo terribile evento l’autore costruisce lo spazio della cornice: per sfuggire alla morte sette giovani donne (Elissa Emilia, Filomena, Fiammetta, Lauretta Neifile, Pampinea) e tre giovani uomini (Dioneo Filostrato, Panfilo), incontratisi nella chiesa di Santa Maria Novella, decidono di rifugiarsi nelle colline attorno a Firenze, dove trascorreranno quattordici giorni raccontandosi novelle (eccetto il venerdì e il sabato dedicati alla preghiera e al riposo). Stabiliscono che in ogni giornata elegeranno un re o una regina, che fisserà il tema narrativo che tutti dovranno seguire, eccetto Dioneo (che avrà il privilegio di poter narrare liberamente). In questa prima giornata, il mercoledì, sotto il reggimento di Pampinea, le novelle sono a tema libero per tutta la brigata.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 25v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La marchesa del Monferrato accoglie nella sua dimora il re Filippo il Bornio ed il suo seguito; la marchesa offre al re un banchetto a base di galline.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 23r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. L'abate sorprende un giovane monaco peccare di lussuria con una donna; in seguito il monaco, a sua volta, spia l'abate mentre bacia una donna nella sua cella.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 21r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Al cospetto del Saladino, Melchisedech racconta la parabola dei tre anelli; i due uomini, divenuti amici, attraversano la città.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 18v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Giannotto convince l'ebreo Abraam a convertirsi al Cristianesimo: la fede dei due uomini è indicata rispettivamente dall'immagine di Cristo e di Mosè; sulla destra, all'interno di un battistero, Abraam riceve il sacramento del battesimo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 12v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Un prete ascolta la confessione di Ser Ciappelletto in punto di morte; in chiesa i fedeli ascoltano un'orazione in cui si esaltano le virtù del defunto.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 295r. Viene celebrato il matrimonio tra Gualtieri e Griselda; Griselda, ripudiata dal marito, viene spogliata delle vesti marchionali e cacciata dalla sua casa.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 289v. Messer Torello, a cavallo con il falcone e i suoi cani, incontra il Saladino e alcuni dei suoi servitori.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 283r. Sofronia giace nel letto con Tito, credendo si tratti di Gisippo; Tito e Gisippo testimoniano dinanzi al giudice Varrone, ciascuno dichiarando la propria colpevolezza.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 280r. Lisa, inferma nel letto, riceve la visita del re accompagnato dalla regina, dal musico Minuccio e da altri personaggi della corte.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 277v. Re Carlo I, ospite alla tavola di Neri degli Uberti, osserva le figlie del cavaliere mentre si dedicano alla pesca.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 275v. Dianora conversa con Ansaldo, chiedendo un giardino fiorito come pegno d'amore; la donna ritorna da suo marito dopo che Ansaldo ha rinunciato a lei.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 273r. Gentile Carisendi salva Catalina dalla tomba dove ella era stata riposta perché creduta morta; Gentile affida la donna alla propria madre affinché sia curata.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 270v. Mitridanes incontra Natan; nel bosco, Mitridanes tenta di uccidere Natan, il quale rinuncia a difendersi.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 268v. Ghino di Tacco cattura l'abate di Clignì e lo conduce al suo castello; l'abate intercede per Ghino presso il Papa.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 267r. Ruggieri attraversa uno specchio d'acqua a dorso di mula; il re Alfonso d'Aragona offre a Ruggieri il forziere con l'oro.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 266r. Alla fine della giornata Neifile canta una ballata tenendo in mano un fiore.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 264v. Gianni di Barolo tenta di attaccare la coda di cavalla alla moglie di Pietro da Tresanti.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 261v. Giosefo e Melisso vengono condotti al cospetto di Salomone; due donne cuciono un cadavere in un sudario (?).
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 239, f. 259v. Ciacco siede alla tavola di messer Corso; messer Filippo afferra Biondello per i capelli e lo colpisce.