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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 159r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gerbino abborda la nave della figlia del re di Tunisi, la quale viene uccisa e gettata in mare; il re di Tunisi, alla presenza di Guglielmo II di Sicilia, fa decapitare Gerbino.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 155v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Tre sorelle con i loro mariti salpano verso Creta; all'interno della città sono raffigurati Ninetta sul corpo del marito avvelenato, Magdalena mentre bacia il duca di Creta, Bertella e Ughetto in fuga verso Rodi.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 150v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Frate Alberto, travestito da angelo Gabriele, visita madonna Lisetta; Alberto, vestito da uomo selvatico, viene trascinato per strada e vituperato dalla folla.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 145r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ghismonda giace con Guiscardo, spiata dal padre Tancredi nascosto su una torre (?); Tancredi consegna alla figlia il cuore dell'amato in una coppa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 137v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Alibech giace con l'eremita Rustico; la fanciulla si unisce in matrimonio con Neerbale.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 132v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Giletta, in cambio di una cura per il re, chiede in sposo Beltramo di Rossiglione; ad un banchetto Giletta presenta a Beltramo i suoi due figli.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 128r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. L'abate consegna alla moglie di Ferondo un anello durante la confessione; l'abate usa un randello per fustigare Ferondo, facendogli credere di essere in Purgatorio.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 120r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Tedaldo, travestito da pellegrino, spinge monna Ermellina a confessarsi; durante un banchetto Tedaldo rivela la sua vera identità.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 116r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Due coppie di nobili napoletani, tra cui Ricciardo Minutolo e Catella, si incontrano sulla riva del mare; Ricciardo e Catella giacciono insieme nei bagni cittadini.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 111v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Francesco Vergellesi concede a Zima di parlare con sua moglie ottenendone in cambio un cavallo; la moglie di Francesco, avendo steso due asciugamani alla finestra come segnale convenuto, incontra Zima e si scambia con lui un bacio.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 108v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Don Felice siede a tavola con frate Puccio di Rinieri e la moglie Isabetta; don Felice e Isabetta giacciono insieme mentre frate Puccio compie una penitenza sul tetto della casa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 103v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Una donna si confessa in chiesa con un prete; la donna riceve la visita del suo innamorato, che si introduce nella casa servendosi di una scala.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 100v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Un palafreniere si traveste come il re per introdursi nelle stanze della regina; il re cerca il colpevole del tradimento tra i servi inginocchiati al suo cospetto.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 97r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Fingendosi sordomuto, Masetto chiede al castaldo di poter entrare nel convento delle monache; Masetto e una monaca si baciano di nascosto in una capanna.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 91v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il corsaro Paganino rapisce la moglie di Ricciardo davanti agli occhi del marito; nella dimora di Paganino a Monaco, Bartolomea comunica al marito di non voler tornare a casa con lui.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 84r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Ambrogiuolo si fa portare dentro una cassa in casa di Bernabò, dove sono sua moglie e una domestica; il Sultano di Babilonia dona molte ricchezze a Bernabò e sua moglie, mentre Ambrogiuolo per punizione viene legato nel deserto e lasciato torturare dagli insetti.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 76v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La moglie del re di Francia si strappa le vesti per accusare Gualtieri, conte d'Aversa, di averla violentata, mentre il conte stesso si dà alla fuga; il nuovo re di Francia restituisce titoli e ricchezze a Gualtieri ed ai suoi figli.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 67r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La nave di Alatiel fa naufragio; alla fine del viaggio Alatiel ritorna in nave dal re suo padre e dal suo promesso sposo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 60v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Sulla sinistra, Beritola è raffigurata da sole sulle rocce di Ponza, mentre lamenta la perdita della sua famiglia; sulla destra sono presenti due imbarcazioni: la prima rappresenta la fuga di Beritola dalla Sicilia col figlio in fasce, mentre la seconda rappresenta Beritola tratta in salvo da Currado Malaspina.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 54v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Andreuccio da Perugia cade nudo nelle latrine, osservato da tre personaggi affacciati alle finestre; due ladri rinchiudono Andreuccio nella tomba del vescovo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 51v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Landolfo Rufolo, salvatosi dal naufragio aggrappato ad una cassa, viene tirato a riva da una lavandaia; Landolfo, recuperate le sue ricchezze, lascia la donna e salpa nuovamente verso casa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 47r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Alessandro viaggia a cavallo con la principessa d'Inghilterra, travestita da giovane abate; Alessandro e la principessa sono uniti in matrimonio dal Papa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 43v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il mercante Rinaldo d'Asti viene derubato e spogliato da tre banditi sulla strada per Verona; Rinaldo, dopo aver ricevuto nuovi vestiti, si congeda dalla vedova che lo ha soccorso.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 40v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Martellino, fingendosi storpio, si mescola alla folla di fedeli per entrare in chiesa e vedere la salma di Sant'Arrigo; scoperto l'inganno, Martellino si trova in tribunale dinanzi al giudice.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 37r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. L'anziano Alberto da Bologna osserva Margherita dei Ghisolieri danzare con un gruppo di giovani; invitato in casa della donna, Alberto spiega la natura del suo amore grazie all'esempio del porro.