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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 244r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Federigo, avendo visto la testa dell'asino posta come segnale nel vigneto, bussa alla porta di monna Tessa; l'uomo trova del cibo e del vino lasciati sotto un pesco dall'amante.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 236r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini rubano a fra' Cipolla la reliquia dell'Arcangelo Gabriele; il frate segna con una croce le vesti dei paesani utilizzando dei carboni, che egli spaccia per reliquie del martirio di San Lorenzo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 234v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Betto Brunelleschi e la sua brigata si fermano a conversare con Guido Cavalcanti al cimitero di San Giovanni; allontanandosi a cavallo, Betto spiega ai suoi amici le parole di Guido.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 233v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Cesca disdegna altezzosamente le attenzioni di due uomini; lo zio Fresco da Celatico porge alla donna uno specchio, consigliandole di non specchiarsi mai più.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 231v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Filippa viene scoperta dal marito durante l'adulterio; la donna si difende dinanzi al giudice e fa cambiare lo statuto della città di Prato.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 229v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Michele Scalza discute con i suoi amici sulla collina di Montughi; Dio bambino impara a disegnare; Dio adulto mostra un disegno compiuto.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 225v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Nonna de' Pulci riceve 500 fiorini falsi da messer Diego Della Ratta; la donna motteggia il vescovo Antonio d'Orso e messer Della Ratta.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 223v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Il fornaio Cisti offre il suo vino a messer Geri Spina e all'ambasciatore del Papa.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 222r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Madonna Oretta accetta il passaggio e la compagnia di un cavaliere; annoiata dall'uomo, Oretta scende dal cavallo.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 215v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. L'asino calpesta le dita dell'amante nascosto sotto la stia del pollame; Pietro di Vinciolo siede a tavola con la moglie e l'amante di lei.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 211v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Federigo degli Alberighi mostra a monna Giovanna e un'altra donna il proprio falcone; Federigo serve il falcone come pietanza a Giovanna, mostrandole le zampe dell'animale.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 208r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Nastagio degli Onesti ha una visione nel bosco di una donna aggredita da un cavaliere e una muta di cani; Nastagio allestisce un banchetto nel bosco per mostrare ai commensali la medesima visione.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 204r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Teodoro viene condotto al luogo del supplizio legato su di un carro; Teodoro sposa Violante.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 201r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gianni di Procida e Restituta vengono scoperti a letto insieme dal re Federigo d'Aragona; i due amanti, condannati al rogo, vengono salvati dalla testimonianza di Ruggieri di Loria.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 197v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Giannole e Minghino tentano di rapire Agnesa, facendo scoppiare una rissa; Giannole scopre di essere il fratello di Agnesa, la quale sposa Minghino.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 195r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Lizio da Valbona sorprende la figlia Caterina a letto con l'amante Ricciardi; Lizio acconsente al matrimonio della coppia.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 191r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Pietro Boccamazza e l'Agnolella vengono aggrediti nel bosco da due briganti; la coppia si ricongiunge presso il castello dell'Orsini.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 188r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gostanza si trova alla deriva su una barca; Gostanza si ricongiunge con l'amato Martuccio a Tunisi.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 182r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Cimone osserva Efigenia addormentata in un prato; si celebra il doppio matrimonio tra Cimone ed Efigenia e tra Cassandra e Lisimaco.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 176r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. La moglie di Mazzeo scopre il proprio amante Ruggeri addormentato e lo crede morto; con l'aiuto di una serva, la donna nasconde l'amante in un baule.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 173v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Guiglielmo Rossiglione fa servire alla moglie il cuore dell'amante, Guiglielmo Guardastagno; la donna si getta dalla finestra.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 170v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Girolamo muore disteso sul letto accanto a Salvestra e a suo marito; recatasi al funerale del giovane, Salvestra muore di dolore dinanzi alla sua bara.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 168r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Simona piange sul corpo di Pasquino, avvelenato dalla salvia; per dimostrare la propria innocenza, Simona muore anch'essa avvelenata di fronte al giudice.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 164v. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Gabriotto muore tra le braccia di Andreuola; Andreuola e la fantesca, trasportando il corpo di Gabriotto, vengono fermate dal podestà.
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Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, 5070, f. 162r. Il copista del manoscritto è Guillebert de Mets. Lorenzo, amante di Lisabetta, viene ucciso dai tre fratelli di lei; Lisabetta, con l'aiuto di un domestica, dissotterra il corpo dell'amato, gli taglia la testa e la nasconde in un vaso di basilico.