Contenuti
Creatore è esattamente
http://viaf.org/viaf/56852733
-
Boccaccio veneto
Atti del Convegno Internazionale (Venezia — Wake Forest University, Casa Artom: 20–22 giugno 2013) L’opera raccoglie gli Atti del Convegno internazionale che si è svolto a Venezia (Wake Forest University — Casa Artom, 20–22 giugno 2013) in occasione del VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio. Pensato e organizzato da Roberta Morosini, il convegno intendeva proporre una lettura di Boccaccio alla luce di nuovi strumenti epistemologici, nell’àmbito di una filologia che l’organizzatrice ha significativamente definito “mediterranea”. Dove Venezia, crocevia tra Levante e Ponente e sintesi di incroci da e verso l’Italia, è il punto di arrivo e di partenza del viaggio dei testi boccacciani; un viaggio che i contributi ripercorrono seguendo una rete stradale e marittima che conduce tanto alla Francia, come a Firenze e a Napoli, con una diramazione non secondaria verso il mondo greco e quello arabo, fra il Trecento di Boccaccio e il Settecento di Zeno, Vivaldi e Goldoni. -
Paolino Veneto
Paolino Veneto (Venezia, ca. 1270 - 1344), francescano, fu personalità di indubbio rilievo agli inizi del secolo XIV innanzitutto in ragione di un intenso e continuato impegno in campo politico-diplomatico, che lo portò a viaggiare e operare fra quelle città di Venezia, Avignone e Napoli che più di altre figuravano allora da centri eminenti di una vasta promozione culturale legata allaffermarsi di nuovi poteri, signorili e statali. A queste attività Paolino seppe associare un ruolo di storico, di enciclopedista e di trattatista che fu capace di svolgere nella prospettiva di una mediazione fra i portati di una cultura di stampo ancora gotico e le sollecitazioni di una scientia nova che si stava estendendo in ogni area del sapere contemporaneo. Straordinariamente feconda risultò la sua capacità di far collaborare con la scrittura narrativa una forte dotazione di immagini e figurazioni, tali da rendere le sue stesse opere degli autentici quanto pionieristici Bildertexten, di felicissimo impatto visivo, che dovette impressionare numerosi intellettuali dellepoca fra cui nientemeno che Giovanni Boccaccio. I manoscritti delle sue opere arrivati sino a noi si mostrano quali mirabili esempi di una coerenza fra differenti saperi che non possiamo oggi insomma definire se non pre-umanistica. Questo volume di atti del Seminario internazionale di studi, svoltosi presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia il 24 ottobre 2016, vuole essere anche unoccasione per reinterpretare e leggere in una chiave nuova rispetto al passato i molteplici aspetti del lavoro di questo mediatore di conoscenze fino a oggi trascurato, eppure personaggio di spicco sullorizzonte assai stratificato di tutti i saperi attivi sul finire del Medioevo nonché al momento nel quale si venivano radicando i primi accenni delle nuove stagioni che gli umanisti stavano per rendere uniche e ineludibili per lintera Europa. -
Il mare salato
Il Mediterraneo non è solo geografia, ricordava lo scrittore Predrag Matvejevitc. Risalendo alla definizione di "mare salato" dei Greci, che per primi lo definirono "sale", l'autrice prova a "leggere" il Mediterraneo come spazio letterario, per condividerne la storia e i suoi protagonisti. Come si racconta il mare e che ruolo ha nella Commedia di Dante? Come viene rappresentato e cosa significa per Petrarca? E come lo racconta Boccaccio? In un viaggio tra testo e immagine, il volume analizza e ricostruisce questi tre modi diversi di vedere il Mediterraneo. Il risultato è un acquarello dai colori non sempre vividi, ma realistici, di uno spazio geografico specchio mobile e ibrido che riflette le tensioni e le incongruenze "reali" del nascente urbanesimo medievale. Da queste pagine la testimonianza e la speranza di un Mediterraneo pacifico che trova, e ritrovi, la sua essenza nel suo essere «tra discordanti liti», come scrive Dante, ossia un mare che celebri la diversità delle sue coste, un mare ponte capace di unire culture, tradizioni, fedi diverse. -
Boccaccio geografo
Dopo i rivoluzionari studi di Manlio Pastore Stocchi sul De Canaria, innovativo contributo alla letteratura di scoperta ed esplorazione oceanica, storici, geografi e letterati si fermano a discutere di Boccaccio geografo. Il testo ripercorre le tappe umane e intellettuali dei viaggi di Boccaccio, indaga sulle sue conoscenze geografiche, descrive la sua vivace curiosità per il mondo e per culture e popoli lontani dalle coste mediterranee. Il lavoro è presentato da Maria Falciani Prunai, presidente dell'Ente nazionale Giovanni Boccaccio, e introdotto da Roberta Morosini. Agevolato da accurati indici dei nomi e dei luoghi, è corredato da un apparato di preziose mappe e portolani custoditi nei manoscritti delle biblioteche italiane, per gentile concessione del Ministero per i beni e le attività culturali. -
643° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio
643° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio (21 dicembre 1375)13 dicembre 2018