Manoscritti Autografi
Firenze Biblioteca Riccardiana - 1035
Membr. (aggiunte in epoca posteriore le cc. 71-86), cc. III + 187 + II’, mm. 294 × 193. Cadute due cc. tra le attuali 35 e 36 e un intero fascicolo tra le attuali 70 e 87. Dante, "Commedia" (con gli argomenti in terza rima del B.); carme "Finis adest longi Dantis cum laude laboris"; Dante, 15 canzoni. Risalente agli inizi degli anni ’60. Di mano del B. anche: notazioni in margine con lezioni alternative (ad es. c. 89r) e correzioni (ad es. c. 61v). Sette disegni a penna (cc. 4v, 7r, 10v, 15r, 17r, 20v, 29r) assegnati al B. da Degenhart-Schmitt e poi dalla Ciardi Dupré dal Poggetto, sono con ogni probabilità di mano piú tarda, come recentemente sostenuto dalla Battaglia Ricci. Frequenti note di commento di una mano posteriore (ad es. c. 109v), identificata da Casamassima con quella di Bartolomeo di ser Benedetto Fortini (possessore del codice nel XV secolo); questa tesi è stata smentita dalla Pomaro, che ha proposto di assegnare questi interventi a un copista collaboratore di Tedaldo della Casa, e da Giuseppina Brunetti, che ha ipotizzato siano di una mano trecentesca da ricondurre agli ambienti di Benvenuto da Imola.
Creatore
Data
1361-1365