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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, ff. 18v-19r. L'illustrazione di estende su due carte, e rappresenta lo sbarco dell'esercito greco guidato da Teseo e la battaglia contro le guerriere Amazzoni.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 39r. Teseo attraversa la città di Atene sul carro trionfale, avendo al suo fianco la regina delle Amazzoni Ippolita ed Emilia; lungo la strada siede un gruppo di vedove dei guerrieri tebani in atto di supplica.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 53r. Arcita e Palemone dalla finestra della prigione osservano Emilia mentre siede nel giardino ed intreccia una corona di fiori.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 64r. Arcita viene rilasciato dalla prigione e condannato all'esilio dalla città.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 76v. Emilia, recatasi a caccia col falcone insieme al suo seguito, incontra Arcita e Palemone mentre questi si sfidano a duello; l'illustrazione è da leggersi in continuità con quella adiacente al f. 77r.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 77r. Arcita e Palemone si sfidano a duello nel bosco per conquistare la mano di Emilia, osservati dalla fanciulla; l'illustrazione è da leggersi in continuità con quella adiacente al f. 76v.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 91r. Teseo dispone che Arcita e Palemone, inginocchiati al suo cospetto, si diano battaglia con i loro cavalieri per la mano di Emilia; i principi si radunano ad Atene presso il teatro della reggia per assistere al duello.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 102r. Emilia, Arcita e Palemone, insieme ad altri personaggi, invocano l'aiuto e la protezione dei propri dei.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 121r. Teseo ed Emilia osservano la battaglia, dalla quale esce vittorioso Arcita.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 138v. Arcita viene disarcionato dalla Furia Erinis, rappresentata come un drago alato.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 139r. Emilia sposa Arcita al suo capezzale, quando questi è in punto di morte.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 152r. Una folla assiste al rogo funebre di un guerriero greco (potrebbe trattarsi del funerale di Arcita, che tuttavia è descritto nel libro XI).
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 169r. Emilia abbraccia la salma di Arcita e gli astanti ne lamentano la morte.
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Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, 2617, f. 182r. Vengono celebrate le nozze tra Emilia e Palemone.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 1r. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Al centro sono rappresentate le armi di Maria di Clèves all'interno di una losanga, circondate dalle sue iniziali e dal suo emblema, un imbottavino, reiterato due volte.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 2v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Alcuni soldati escono dalle tende dell'accampamento greco fuori le mura di Troia.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 3r. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Il veggente Calcante fugge da Troia dopo averne predetto la caduta.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 4v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Troiolo scorge Criseide durante una celebrazione al tempio di Atena e se ne innamora.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 9v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Pandaro si reca nella stanza dell'amico Troiolo, il quale giace a letto vinto dalle sofferenze d'amore.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 13v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Pandaro si reca da Criseide per corteggiare la fanciulla al posto dell'amico.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 19v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Criseide osserva Troiolo passare a cavallo sotto la sua finestra insieme ad un gruppo di giovani.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 23v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Pandaro, inginocchiato, consegna a Criseide la lettera di Troiolo.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 30v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Troiolo incontra Criseide, la quale lo attende ai piedi di una scala con una fiaccola tra le mani.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 35v. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. L'illustrazione raffigura l'interno di una camera da letto: sono stati completamente erasi i personaggi che occupavano il talamo al centro, ossia Troiolo e Criseide giacenti insieme.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, Fr. 25528, f. 42r. Il copista del manoscritto è Pierre d'Amboise. Veduta della città di Troia.