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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 94, f. 56r. Busto della vedova, all'interno dell'iniziale figurata Q(ualunque).
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 49, f. 1r. Il copista del manoscritto, datato gennaio 1436, è Giovanni Vespucci. Ritratto a mezzobusto dell'autore Giovanni Boccaccio con un libro, all'interno dell'iniziale figurata Q(ualunque); nel margine inferiore del fregio decorativo è presente lo stemma dei Vespucci.
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashburnham 1346, f. 2r. Il copista del manoscritto, datato 15 marzo 1400, è Lorenzo da San Gimignano. Ritratto a mezzobusto di profilo dell'autore Giovanni Boccaccio, il quale indica la pagina di un libro aperto, all'interno dell'iniziale figurata P(erò).
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 sup. 102, f. 1r. Il copista del manoscritto, datato aprile 1417, è Ghinozzo Allegretti. Figura di giovane uomo a mezzobusto (Ameto?), all'interno dell'iniziale figurata P(erò).
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Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 41.35, f. 1r. Ritratto a mezzobusto dell'autore Giovanni Boccaccio con un libro tra le mani, all'interno dell'iniziale figurata P(erò).
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.17, f. 50v. Il copista del manoscritto, datato 1414, è Andrea di Pierino da Firenze. Ameto e Lia, ritratti a figura intera, conversano tra loro; in basso, ritratto a figura intera dell'autore Giovanni Boccaccio con un libro, all'interno di una cornice frondosa.
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Parigi, collezione privata, f. 1r. Un putto, in piedi e con la veste rossa sollevata, orina in un recipiente tenuto da un secondo puttino inginocchiato, il quale a sua volta beve da un recipiente offertogli dal compagno, all'interno dell'iniziale istoriata P(erò). Sui quattro margini si estende un fregio decorativo a bianchi girari, ornato da animali, una testa maschile, e due angeli reggenti lo stemma di Antonello Petrucci.
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Parigi, Bibliothèque Nationale de France, It. 1106, f. 2r. Il copista del manoscritto, datato 1431, è Blasio. Ameto, raffigurato in vesti rinascimentali, viene colto di sorpresa in un prato da Amore alato.
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Londra, British Library, Add. 10299, f. 94v. Il copista del manoscritto è stato identificato con Michele Salvatico. La ninfa Lia, all'interno dell'iniziale figurata P(oche).
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Londra, British Library, Add. 10299, f. 50r. Il copista del manoscritto è stato identificato con Michele Salvatico. La ninfa Adiona, all'interno dell'iniziale figurata E (non).
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Londra, British Library, Add. 10299, f. 40r. Il copista del manoscritto è stato identificato con Michele Salvatico. La ninfa Emilia, all'interno dell'iniziale figurata I(n quelle).
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Londra, British Library, Add. 10299, f. 33r. Il copista del manoscritto è stato identificato con Michele Salvatico. La ninfa Mopsa, all'interno dell'iniziale figurata A(meto).
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Londra, British Library, Add. 10299, f. 1r. Il copista del manoscritto è stato identificato con Michele Salvatico. Ameto, camminando con il suo cane, incontra le ninfe, all'interno dell'iniziale istoriata P(erò).
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Londra, British Library, Add. 10298, f. 3r. Ritratto a mezzobusto di profilo dell'autore Giovanni Boccaccio, all'interno dell'iniziale figurata P(erò). Nel fregio marginale in basso si trova l'arma di Giacomo Perendolo.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 5206, f. 36v. Il copista del manoscritto è stato identificato con Michele Salvatico. Un fanciullo cavalca un cigno tenuto con una briglia dorata, all'interno dell'iniziale figurata I(n quelle). Si tratta dell'unica illustrazione completata del manoscritto.
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Berlino, Staatsbibliothek – Preußischer Kulturbesitz, Hdschr. 370, f. 34r. Ritratto di profilo a mezzobusto dell'autore Giovanni Boccaccio, all'interno dell'iniziale figurata I(n quelle).
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Berlino, Staatsbibliothek – Preußischer Kulturbesitz, Hdschr. 370, f. 29r. Ritratto di profilo a mezzobusto dell'autore Giovanni Boccaccio, all'interno dell'iniziale figurata A(meto).
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Berlino, Staatsbibliothek – Preußischer Kulturbesitz, Hdschr. 370, f. 1r. Ritratto di profilo a mezzobusto dell'autore Giovanni Boccaccio, all'interno dell'iniziale figurata P(erò).
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New York, The Metropolitan Museum of Art, inv. n. 26.287.1. La scena raffigura l'esito della contesa musicale tra i pastori Alcesto e Acaten, giudicati da Ameto e due ninfe; tuttavia secondo un'altra interpretazione la scena potrebbe rappresentare il pastore Teogapen che intona un inno a Venere dinanzi ad Ameto e Lia.
Verso di un desco da parto.
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New York, The Metropolitan Museum of Art, inv. n. 26.287.2. In primo piano il cacciatore Ameto ascolto di nascosto il canto delle ninfe, le quali richiamano i cani che tentano di aggredire il giovane scambiandolo per una preda; sullo sfondo, tra le colline, si svolge la caccia delle ninfe cui partecipa anche Ameto; la presenza della fonte esagonale al centro della scena funge da prefigurazione del momento finale del lavacro di Ameto.
Recto di un desco da parto.
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Ubicazione ignota. Trionfo della Gloria, raffigurata al centro su di un carro trainato da due cavalli, recante nella destra un cartiglio e nella sinistra una spada, inserta in un cerchio dove compaiono una nave sul mare e una città turrita, allusione al globo terracqueo; tra la folla di personaggi disposti intorno si riconoscono Ercole, Saturno, Cleopatra e Rea Silvia.
Fronte di cassone.
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Kassel, Universitätsbibliothek Kassel, Landesbibliothek und Murhardsche Bibliothek der Stadt Kassel, 2° poet. et roman. 3, f. 209v. Ritratto dell'autore Giovanni Boccaccio con un libro, all'interno dell'iniziale figurata O (picciolo).
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Kassel, Universitätsbibliothek Kassel, Landesbibliothek und Murhardsche Bibliothek der Stadt Kassel, 2° poet. et roman. 3, f. 209r. Florio viene incoronato da Ilario e Feramonte alla presenza di una folla di dame e cavalieri.
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Kassel, Universitätsbibliothek Kassel, Landesbibliothek und Murhardsche Bibliothek der Stadt Kassel, 2° poet. et roman. 3, f. 208v. Florio e le donne della corte piangono la morte del re.
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Kassel, Universitätsbibliothek Kassel, Landesbibliothek und Murhardsche Bibliothek der Stadt Kassel, 2° poet. et roman. 3, f. 207r. Florio si reca nella stanza del padre, dove il re morente giace nel letto.