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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 78r. Criseide siede da sola.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 75r. Troiolo scrive una lettera d'amore a Criseide.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 74v. Troiolo e Pandaro si recano da Criseide, la quale li osserva dalla finestra.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 74r. Criseide siede da sola nella sua stanza.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 73r. Pandaro corteggia Criseide per conto dell'amico Troiolo.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 72r. Troiolo e Pandaro si abbracciano prima di separarsi.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 71r. Troiolo rivela all'amico Pandaro il nome dell'amata.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 70v. Pandaro tenta di consolare l'amico Troiolo, preda delle sofferenze d'amore.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 70r. Troiolo siede nella propria stanza in preda alle sofferenze d'amore.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 69r. Troiolo scorge Criseide durante una celebrazione nel tempio di Atena.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 68v. Un gruppo di donne troiane si reca in processione al tempio di Atena.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 68r. I Greci accolgono nel loro accampamento il veggente Calcante, fuggito da Troia.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 67v. Veduta delle mura della città di Troia.
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Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.90, f. 67r. All'interno del suo studio l'autore riceve l'ispirazione da un angelo.