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Certaldo 20.11.23. Due figure femminili molto diverse tra loro ma mosse entrambe dall’amore, l’ingenua Alibech e la passionale Fiammetta, sono le protagoniste della Lectura Boccaccii, l’incontro pubblico che l'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, dal 2019, dedica al poeta promuovendo e organizzando una lezione di analisi e commento delle sue opere.
Due volte l'anno, in primavera e in autunno, una volta a Certaldo Alta, in Casa Boccaccio, l'altra presso una Università a rotazione, studiose e studiosi espongono e interpretano una novella del Decameron o un passo tratto da altri componimenti del poeta.
Boccaccio, del resto, è stato il primo a realizzare la lettura pubblica della Commedia, canto per canto, dando il via a una tradizione secolare e diffusa, che ancora oggi l’Ente Boccaccio ripropone, offrendo l’occasione per approfondire le opere del più grande autore del Trecento, che influenzò la letteratura europea con la prosa e la poesia.
La lettura autunnale dedicata a Boccaccio quest’anno si svolge a Pisa, grazie al coordinamento della prof.ssa Natascia Tonelli, delegata dell’Ente alla Lectura, e del prof. Michelangelo Zaccarello dell’Università di Pisa, ed è in programma il 24 novembre alle 15.30 presso l’Aula Magna di Palazzo Boilleau, via Santa Maria 85, con ingresso libero.
I lettori sono due esperti dell’opera boccacciana: la prof.ssa Maria Pia Ellero dell’Università della Basilicata, che presenterà la lettura “Leggere per passione. La consolazione della filosofia e quella della letteratura nell’Elegia di madonna Fiammetta e nell’Ameto”, e il prof. Luca Fiorentini della Sapienza Università di Roma, con “Alibech, mossa da lieto fattore”.
Seguirà al termine la lettura della novella di Alibech realizzata dalla compagnia teatrale “L’Oranona Teatro” di Certaldo, che come sempre accompagna l’appuntamento delle Lecturae.
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17.11.23. Tra pochi giorni Napoli ospiterà un incontro in cui i massimi esperti di Boccaccio dialogheranno con giovani studiosi che presenteranno i risultati delle loro ricerche sulle opere più importanti del grande autore del Trecento.
L’appuntamento, dal 21 al 23 novembre, si svolgerà nella prestigiosa Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore, con il Convegno dal titolo "La tradizione delle opere di Boccaccio. Cantieri aperti e prospettive di ricerca", promosso dalla Scuola Superiore Meridionale, dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, autorevoli istituzioni di ricerca e di alta formazione scientifica.
A Napoli Boccaccio ha trascorso gli anni della giovinezza e della formazione letteraria; e proprio a Napoli una nuova generazione di studiosi - dottorandi, assegnisti e ricercatori - si riunirà per gettare le basi del “Boccaccio del futuro”. L’incontro con i massimi esperti di Boccaccio favorirà suggerimenti e critiche costruttive per indirizzare al meglio, sul piano scientifico, le loro indagini: dal “cantiere aperto” si attendono infatti approfondimenti di metodo e novità di risultati, sia nella definizione dei testi sia nello studio della lingua e delle fonti delle opere boccacciane.
Il Convegno sarà introdotto dalla prof.ssa Giovanna Frosini presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e dal prof. Andrea Mazzucchi, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II e coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Testi, tradizioni e culture del libro” della Scuola Superiore Meridionale.
"Si consolida l’importante collaborazione tra l’Ente Boccaccio, la Scuola Superiore Meridionale e l’Università degli Studi di Napoli Federico II favorendo un contributo scientifico quale elemento fondamentale di ricerca a vantaggio della comunità internazionale degli studi boccacciani. Molti studiosi presenti infatti si sono formati grazie al sostegno dell’Ente, avendo partecipato alla scuola estiva e al seminario annuale, e porteranno spunti di discussione e approfondimento linguistico. In questa ottica presenteremo anche la relazione sul VocaBo, il vocabolario online della lingua di Boccaccio, come contributo alla volontà di ampliare questa piattaforma di dialogo e in previsione delle celebrazioni, nel 2025, per i 650 anni dalla morte del poeta, appuntamento al quale ci stiamo avvicinando con una intensa attività scientifica ed editoriale”, così la prof.ssa Giovanna Frosini presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
“Dopo il completamento dell’Edizione Nazionale avvenuto nel 1999, che sigillava una gloriosa stagione di studi, le ricerche sulla tradizione del testo e le sue implicazioni storico culturali, su nuove soluzioni editoriali per le opere di Boccaccio, sia volgari che latine, insieme con rigorose indagini di natura storico-linguistica e letteraria non hanno registrato alcuna flessione e, anzi, numerose e importanti novità stanno emergendo soprattutto grazie all’impegno di una giovane generazione di studiosi, ha sottolineato il prof. Andrea Mazzucchi, direttore del Dip.to di Studi Umanistici della Federico II e coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Testi, tradizioni e culture del libro” della Scuola Superiore Meridionale. Il Convegno, realizzato in fruttuosa collaborazione tra la Scuola Superiore Meridionale, il Dip.to di Studi Umanistici della Federico II e l’Ente Boccaccio e che sarà ospitato nelle suggestive sale del Complesso monumentale di San Domenico a Napoli, intende tracciare un bilancio dei risultati finora conseguiti e ragionare sulle inedite prospettive di ricerca che consentiranno una rinnovata fruizione e una migliore interpretazione dell’affascinante percorso intellettuale del certaldese”.
“La tre giorni accoglierà molti giovani studiosi che in questi anni hanno lavorato con grande dedizione, impegno alle opere di Boccaccio sul versante filologico, linguistico e storico-letterario, grazie al sostegno delle Università italiane e dell’Ente Boccaccio, ha dichiarato il prof. Maurizio Fiorilla vice presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. L’incontro permetterà di fare il punto su ricerche che sono in dirittura di arrivo - e saranno pubblicate a breve - ma anche di ragionare su nuove indagini che potranno nel tempo contribuire non solo alla realizzazione di nuove edizioni critiche di opere boccacciane ma anche offrire materiali per rileggerle e interpretarle in tutta la loro complessità e profondità culturale”.
Il Convegno è organizzato da quattro giovani studiosi Chiara Ceccarelli, Lorenzo Giglio, Enrico Moretti e Raffaele Vitolo che insieme ai loro colleghi Antonino Antonazzo, Cosimo Burgassi, Silvia Finazzi, Niccolò Gensini, Ettore Grandoni, Angelo Piacentini, Veronica Ricotta, Valentina Rovere, Alessia Tommasi, Flavia Volpe, Marina Zanobi, avranno modo di illustrare i più recenti risultati delle loro ricerche e di confrontarsi sulle opere di Boccaccio con i maggiori specialisti ovvero Luca Azzetta, Monica Berté, Alessio Decaria, Irene Iocca, Maurizio Fiorilla, Giovanna Frosini, Carla Maria Monti, Marco Petoletti, molti dei quali fanno parte del Consiglio Scientifico dell’Ente Boccaccio.
Le giornate ospiteranno, inoltre, la lettura della novella III 6 del "Decameron" da parte della compagnia teatrale “L’Oranona Teatro” di Certaldo, e saranno concluse dalla presentazione, a cura di Giancarlo Alfano e Monica Berté, del volume cinquantesimo della rivista “Studi sul Boccaccio”.
I lavori potranno essere seguiti anche a distanza via zoom attraverso il link presente sulla locandina dell’evento (https://us02web.zoom.us/j/88432744753)
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Prosegue la rassegna annuale di letture del Decameron in Casa Boccaccio a cura della compagnia teatrale “L’Oranona Teatro”. Prossimo appuntamento venerdì 10 novembre, alle 21.30.
La nona novella della terza giornata ruota intorno alla figura femminile di Giletta di Nerbona, ricca, smaliziata ed astuta che, innamorata ma non ricambiata di Beltramo di Rossiglione, studia ogni modo possibile per diventare sua sposa. Un’impresa impossibile che Giletta riesce a realizzare, con l’inganno e la bugia, spinta dalla perseveranza e da una grande ostinazione.
Voce narrante Simona Lazzerini, alla chitarra Alessio Montagnani, musiche composte dal maestro Damiano Santini, direzione artistica Martina Dani.
"Si racconta le novelle del Boccaccio" è un progetto dell’Associazione Polis a cura de L'Oranona Teatro, che ha residenza a Certaldo all’interno dell’Associazione Polis, coprodotto con il contributo dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e in collaborazione con il Comune di Certaldo.
L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero 0571663580 oppure scrivendo a info@laboratoripolis.it
E’ possibile ascoltare le novelle anche grazie a due audiolibri, contenenti le letture integrali delle prime due giornate, direttamente sulla pagina del sito internet dell’Ente Boccaccio, inoltre le novelle relative alla prima giornata sono ascoltabili anche su Spotify, quest’ultimo progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.
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Torna la rassegna annuale di letture del Decameron in Casa Boccaccio a cura della compagnia teatrale “L’Oranona Teatro”. Primo appuntamento venerdì 20 ottobre, poi ogni secondo venerdì del mese, alle 21.30, fino al 12 aprile 2024.
Da 18 anni nel museo di Casa Boccaccio, a Certaldo Alta ( Fi), si leggono le novelle di Boccaccio e da quest’anno l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio è coproduttore della rassegna, sostenendo come partner, attraverso un contributo, il progetto teatrale de L’Oranona Teatro – Associazione Polis che, dal 2006, si dedica alla divulgazione dell’opera boccacciana attraverso la lettura pubblica del Decameron.
“Il progetto delle letture è un vero modello culturale, dove la scrittura di Boccaccio emerge con tutta la sua originalità sintattica grazie all’interpretazione degli attori che, fedeli alle pagine del testo, restituiscono al pubblico l’epoca e il pensiero di Boccaccio – ha detto la presidente dell’Ente Boccaccio prof.ssa Giovanna Frosini. L’Ente non solo promuove la conoscenza delle opere e della figura di Boccaccio dal punto di vista scientifico e didattico, ma è fortemente motivato nel sostenere tutte quelle iniziative che consentono di divulgare la sua intensa attività letteraria, partendo proprio dal Decameron, per renderla accessibile ad un pubblico sempre più ampio. Rientra nella nostra missione accogliere e sostenere il progetto, anche nelle sue declinazioni e forme digitali, nell’ottica di favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano”.
“Da anni l’Associazione Polis collabora con l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, istituzione prestigiosa a livello internazionale nel campo degli studi letterari e linguistici. Avevamo già una convenzione in essere che adesso si rafforza dando un nuovo impulso di sviluppo al progetto teatrale, molto apprezzato dal pubblico, e che può contare appunto sul sostegno dell’Ente e del Comune di Certaldo. Un bel gioco di squadra e di intenti nel nome di Giovanni Boccaccio”, così il presidente dell’Associazione Polis Alfiero Ciampolini.
“ ‘Si racconta le novelle del Boccaccio’, ogni anno, compie un piccolo miracolo: rendere accessibile e fruibile un testo medievale in modo ampio, contribuendo così a preservare una continuità linguistica che fa della cultura italiana un punto di riferimento unico in Europa – ha dichiarato il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini. Questo è possibile grazie alla sinergia tra l'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, che svolge un ruolo fondamentale nell'ambito della ricerca storico-filologica, e L’Oranona e l’Associazione Polis. La lettura e la condivisione di queste novelle ci offrono l'opportunità di comprendere meglio la nostra storia, le nostre radici culturali e le sfide che ancora affrontiamo oggi. Grazie a tutte le persone coinvolte in questa iniziativa, che contribuisce alla promozione della cultura e dell'arte nella nostra città e che come Comune siamo orgogliosi si promuovere e sostenere".
La prima lettura, relativa alla terza giornata, ottava novella, è in programma venerdì 20 ottobre e vede al centro della narrazione l’ingegno, usato per ingannare il protagonista Ferondo, vittima inconsapevole di un intrigo amoroso: l’ingenuità cede il passo all’astuzia, rendendo la novella a tratti ironica e irriverente, mettendo a nudo le debolezze dell’essere umano ed evidenziando i temi centrali dell’opera di Boccaccio, ovvero la fortuna, l’amore e la capacità creativa.
Voce narrante Lucia Succi, al flauto traverso Angela Cenci, musiche composte dal maestro Damiano Santini, direzione artistica di Martina Dani.
"Si racconta le novelle del Boccaccio" è un progetto dell’Associazione Polis a cura de L'Oranona Teatro, che ha residenza a Certaldo all’interno dell’Associazione Polis, con il contributo dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e in collaborazione con il Comune di Certaldo.
L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero 0571663580 oppure scrivendo a info@laboratoripolis.it
E’ possibile ascoltare le novelle anche grazie a due audiolibri, contenenti le letture integrali delle prime due giornate, direttamente sulla pagina del sito internet dell’Ente Boccaccio, inoltre le novelle relative alla prima giornata sono ascoltabili anche su Spotify, quest’ultimo progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.
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Giovani e di talento i vincitori del bando per la migliore tesi di dottorato e la migliore tesi di laurea magistrale che saranno premiati a Casa Boccaccio in Certaldo Alta (Firenze).
Lelio Camassa, 35 anni, dottore di ricerca e docente di ruolo di italiano e latino presso il Liceo scientifico ‘Dante Alighieri’ di Matera, è il vincitore per la migliore tesi di dottorato dal titolo “Dio, l’oscurità e il talento. Le novelle di “cose catoliche” del Decameron”. Nato a Bari, si è laureato all’Università della Basilicata ed è già autore di alcuni importanti saggi pubblicati in riviste scientifiche.
Per la migliore tesi di laurea magistrale il premiato è Davide Rubinetti, 25 anni, che ha conseguito la laurea magistrale in Italianistica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre quest’anno con la tesi dal titolo “Cinque ballate del ‘Decameron’: nuovo testo critico e commento”. Nato a Roma, vorrebbe proseguire la sua attività di ricerca su Boccaccio con un dottorato.
La cerimonia di premiazione è prevista durante le Giornate di studi a Casa Boccaccio, organizzate e promosse dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio con la partecipazione del Comune di Certaldo, in programma il 12 e 13 settembre, che intendono offrire un dialogo e un confronto scientifico sulla figura e le opere di Giovanni Boccaccio e sulla loro ricezione e fortuna nel tempo.
Le due Giornate si traducono in un Seminario internazionale dal titolo “Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni”, giunto alla decima edizione, al termine del quale, mercoledì 13 settembre alle 12.15, si svolgeranno le premiazioni.
“Le Giornate di studi sono una delle attività principali dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio”, dichiara la presidente dell’Ente prof.ssa Giovanna Frosini. “Il Seminario internazionale, così come la Scuola estiva, hanno l’obiettivo non solo di promuovere l'attività di ricerca ma di far interagire giovani ricercatori con studiosi affermati, affinché possano acquisire autonomia scientifica. Quest’anno i partecipanti al Seminario sono nove, e provengono da varie università italiane e straniere, due dall’Università di Oxford e uno dall’Università americana di Notre Dame, contribuendo a uno scambio di reciproche informazioni e conoscenze di livello internazionale”.
Gli atti del Seminario saranno pubblicati da Pacini Editore di Pisa grazie al lavoro del Consiglio scientifico dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, che sorveglia e seleziona le candidature che ogni anno giungono per le Giornate di studi. Anche queste pubblicazioni rientreranno nei progetti di ricerca che l’Ente sta portando avanti nell’ambito del percorso per celebrare, nel 2025, i 650 anni dalla morte del grande autore del Trecento.
“In questo contesto di discussione scientifica abbiamo voluto inserire la consegna dei Premi per le Tesi”, prosegue la presidente, “perché questi Premi nascono dalla volontà di riconoscere il lavoro svolto durante il percorso di studi, e le nostre Giornate hanno proprio la finalità di sostenere prospettive di apprendimento nuove rivolte a giovani studiosi, dottori di ricerca e ricercatori, entro i 35 anni di età”.
Le Giornate di studi, con il Seminario e le premiazioni, sono organizzate e promosse dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio con la partecipazione del Comune di Certaldo. Il premio per la miglior tesi di laurea vede la collaborazione dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio.
L'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (ENGB), con sede in Casa Boccaccio a Certaldo (FI), svolge la propria attività istituzionale operando in vari campi degli studi su Boccaccio, organizzando manifestazioni culturali di vario tipo (mostre, convegni, conferenze) e promuovendo ricerche scientifiche anche in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, italiani e stranieri. Arricchisce, inoltre, la biblioteca, sita nella casa museo dello scrittore certaldese, con edizioni di opere di Boccaccio e studi critici sull’autore. www.enteboccaccio.it
In foto: Casa Boccaccio, Lelio Camassa, Davide Rubinetti.
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Nel 2025, anno delle celebrazioni per il 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, le parole del Decameron, la sua opera più famosa, saranno online.
La lingua del grande autore del Trecento, padre della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca, diventa digitale con il progetto del “VocaBO”.
Innovatore della scrittura letteraria, modello di tutta la narrativa europea, Giovanni Boccaccio affronta, in perfetta proiezione verso il futuro, un nuovo strumento di ricerca digitale, di comunicazione e di promozione a vantaggio della cultura italiana e a beneficio di studenti, studiosi e appassionati.
Il progetto è stato presentato ieri a Palazzo Madama, Sala “Caduti di Nassirya”, alla presenza del prof. Rino Sica Consigliere giuridico del Ministro Sangiuliano, presidente del Comitato consultivo per il diritto d’autore e delegato alla digitalizzazione, del senatore Dario Parrini, della prof.ssa Giovanna Frosini presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio Giovanna Frosini e del sindaco di Certaldo Giacomo Cucini.
L’impresa, finora mai realizzata, prende il via dal Decameron, la prima grande opera in prosa della lingua e della letteratura italiana, ed è promossa dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio insieme all’Università per Stranieri di Siena in collaborazione con l’ Istituto di Linguistica Computazionale del CNR – ILC “Antonio Zampolli” di Pisa, capofila nelle digital humanities, e l’Accademia della Crusca.
Il progetto, iniziato alla fine del 2022, è diretto dalla presidente dell’Ente Boccaccio Giovanna Frosini, caporedattrice è Veronica Ricotta, mentre le ricercatrici sono al momento Claudia Palmieri, assegnista, ed Ester Baldi, dottoranda; referente per il CNR-ILC è Cosimo Burgassi.
Tutte le parole del Decameron vengono studiate una ad una: sono oltre 6.500 i lemmi del Decameron, incluse le parole grammaticali. Al centro di questa grande piattaforma di studi anche un confronto con la tradizione del Trecento (Dante, Petrarca, e non solo), per misurare l’originalità dell’espressione di Boccaccio, che può tenere conto della parte autografa del poeta, qualificando il “VocaBO” come un vero e proprio vocabolario d’autore.
Un impegno che si spera possa incrementarsi con nuovi ricercatori e nuove risorse, e che offrirà risultati significativi già nel 2025: un modo importante di celebrare il 650° anniversario della morte di Boccaccio.
“E’ obiettivo del Ministero creare e sostenere eventi che abbiano un molteplice significato, dal punto di vista dell’identità e della sua radice culturale, la presentazione del “VocaBO” racchiude in sé l’espressione autentica della letteratura italiana di cui siamo i custodi, ha detto il prof. Rino Sica Consigliere giuridico del Ministro Sangiuliano, presidente del Comitato consultivo per il diritto d’autore e delegato alla digitalizzazione. Boccaccio è un autore straordinario con la sua varietà di linguaggio e di stile, moderno già nel Trecento e che oggi si proietta in un progetto che persegue questa prospettiva futuristica, digitale e tecnologica che esalta la capacità di veicolazione di contenuti attraverso la digitalizzazione. Il Ministero assicura che le celebrazioni, in occasione dell’anniversario, nel 2025, avranno una risonanza mondiale, così come merita Boccaccio, il più grande autore di prosa, e la lingua italiana”.
“Una grande impresa che vede al centro la prosa italiana e la nostra cultura letteraria, custodita e valorizzata grazie all’attività di ricerca scientifica portata avanti da una istituzione prestigiosa come l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio - ha dichiarato il senatore Dario Parrini. Poter condividere e mettere a disposizione di tutti questa conoscenza, attraverso strumenti innovativi e digitali, contribuisce alla crescita, allo sviluppo culturale e alla diffusione della lingua italiana nel mondo, promuovendo il nostro inestimabile patrimonio”.
“Il “VocaBO”, che indaga per la prima volta in modo sistematico il lessico e la lingua di Boccaccio, è un progetto strategico dell'Ente che si sta muovendo verso il centenario del 2025 e la costituzione del Comitato Nazionale per le celebrazioni, ha detto la prof.ssa Giovanna Frosini presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio. Vogliamo con queste iniziative, alle quali affiancheremo un ampio programma di attività anche di livello internazionale, potenziare il fronte della ricerca digitale, sostenere i giovani studiosi e promuovere la valorizzazione della lingua italiana”.
“L'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio è ormai da anni riconosciuto come un'eccellenza da tutti gli enti istituzionali, dalla Regione Toscana al Ministero della Cultura, ha sottolineato Giacomo Cucini sindaco di Certaldo. Questo è il frutto di una qualità di lavoro indiscussa nell'accrescimento degli studi scientifici legati a Giovanni Boccaccio, quindi alle sue opere letterarie, ma anche dalla volontà di includere giovani studiosi e di avvicinare un pubblico non addetto ai lavori”.
Il “VocaBo” è stato presentato nella sede della presidenza della Regione Toscana in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, lunedì 26 giugno, e durante la “Scuola estiva”, che si è svolta dal 27 al 30 giugno a Certaldo, rivolta a giovani studiosi e dedicata all’opera di Boccaccio, tra le più accreditate a livello nazionale ed internazionale.
Ai fini della sua missione, l’Ente Boccaccio porta avanti un’intensa attività di ricerca scientifica, in collaborazione con Università e Istituzioni italiane ed estere, come la Scuola estiva e il Seminario internazionale per giovani ricercatori Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni, nonché il Premio Tesi, per tesi di Laurea e di Dottorato; rientra nelle finalità dell’Ente anche una importante attività didattica con le scuole del territorio, per divulgare la figura di Boccaccio attraverso molteplici iniziative.
Un programma molto nutrito, dunque, che ha al suo centro Casa Boccaccio, che ospita non solo lezioni e seminari, ma anche la lettura pubblica delle Novelle del Boccaccio - un’attività che ha compiuto 18 anni - laboratori e visite guidate, che si concluderà quest’anno a dicembre con l’evento di commemorazione dell’anniversario della morte di Giovanni Boccaccio (21 dicembre 1375).
L'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (ENGB), con sede in Casa Boccaccio a Certaldo (FI), svolge la propria attività istituzionale operando in vari campi degli studi su Boccaccio, organizzando manifestazioni culturali di vario tipo (mostre, convegni, conferenze) e promuovendo ricerche scientifiche anche in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, italiani e stranieri. Arricchisce, inoltre, la biblioteca, sita nella casa museo dello scrittore certaldese, con edizioni di opere di Boccaccio e studi critici sull’autore. www.enteboccaccio.it
In foto da sinistra: Rino Sica, Dario Parrini, Giovanna Frosini, Giacomo Cucini.
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La lingua di Giovanni Boccaccio, il grande autore del Trecento, padre della lingua e della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca, diventa digitale con il progetto del “VocaBO”, il primo vocabolario online che vede come punto di partenza la sua opera più famosa, il Decameron.
Ineguagliabile narratore e innovatore della scrittura letteraria, Boccaccio è sempre più “social” e sempre più aggiornato: dopo essere stato protagonista di podcast con alcune novelle del Decameron su Spotify, adesso affronta un nuovo strumento di ricerca digitale, di comunicazione e di promozione a vantaggio della cultura italiana e a beneficio di studenti, studiosi e appassionati.
Il progetto è stato presentato oggi a Firenze alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del senatore della Repubblica Dario Parrini, della presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio Giovanna Frosini, del consigliere regionale Enrico Sostegni e del sindaco di Certaldo Giacomo Cucini.
L’impresa, finora mai realizzata, prende il via dal Decameron, la prima grande opera in prosa della lingua e della letteratura italiana, modello per secoli di tutta la narrativa europea e fondamento della nostra tradizione, ed è promossa dall’Ente nazionale Giovanni Boccaccio insieme all’Università per stranieri di Siena in collaborazione con l’ Istituto di linguistica Computazionale del CNR – ILC “Antonio Zampolli” di Pisa, capofila nelle digital humanities, e l’Accademia della Crusca.
Un lavoro immenso, in cui le parole del Decameron vengono studiate una ad una: sono oltre 6.500 i lemmi del Decameron, incluse le parole grammaticali. Al centro di questa grande piattaforma di studi anche un confronto con la tradizione del Trecento (Dante, Petrarca, e non solo), per misurare l’originalità dell’espressione di Boccaccio.
Il progetto, iniziato alla fine del 2022, è diretto dalla presidente dell’Ente Boccaccio Giovanna Frosini, caporedattrice è Veronica Ricotta, mentre le ricercatrici sono al momento Claudia Palmieri, assegnista, ed Ester Baldi, dottoranda; referente per il CNR-ILC è Cosimo Burgassi.
Un grande impegno, che si spera possa incrementarsi con nuovi ricercatori e nuove risorse, e che offrirà risultati significativi già nel 2025: un modo importante di celebrare il 650° anniversario della morte di Boccaccio.
“Siamo di fronte ad un padre della lingua italiana – ha detto il presidente Eugenio Giani - il primo nella storia della letteratura che si è cimentato con un testo organico in prosa. Grazie all’iniziativa meritoria dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio con la creazione del Vocabolario digitale, per la prima volta avremo la lingua del Decameron digitalizzata e valorizzata. Si tratta di un progetto tale che vedrà un riconoscimento anche in Senato, dove sarà presentato fra pochi giorni grazie al senatore Dario Parrini, un risultato che dà la giusta importanza alla lungimiranza e all’impegno dell’Ente nazionale Boccaccio, degli studiosi e dei ricercatori che hanno lavorato strenuamente, e al nostro autore di cui nel 2025 cadranno i 650 anni dalla morte, anniversario che la Toscana sta già scaldando i motori per celebrare”.
“È nata in Toscana la grande prosa italiana, una ricchezza culturale da custodire e valorizzare, come testimonia l’attività di ricerca e studio di una istituzione prestigiosa come l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio - ha dichiarato il senatore Dario Parrini - . Poter condividere e mettere a disposizione di tutti questa conoscenza, attraverso strumenti innovativi e digitali, contribuisce alla crescita, allo sviluppo culturale e alla diffusione della lingua italiana nel mondo. Il “ VocaBO” infatti non promuove soltanto la letteratura italiana ma il nostro inestimabile patrimonio. Proprio in questa ottica di divulgazione presenteremo il progetto anche a Palazzo Madama, in sala stampa, la prossima settimana”.
“Il progetto del VocaBO - ha sottolineato la presidente dell’Ente Boccaccio Giovanna Frosini - si qualifica come un progetto strategico dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio verso il centenario del 2025, e altri lo accompagneranno. Iniziato ancora sotto la presidenza di Stefano Zamponi, che lungamente ha guidato l'Ente con determinazione ed efficacia, si propone di potenziare il fronte della ricerca digitale, e di sostenere i giovani studiosi. Il “VocaBO” riconosce in Boccaccio il padre della prosa italiana, modello per tutta l'Europa, e ne indaga per la prima volta in modo sistematico il lessico e la lingua, inoltre può tenere conto della parte autografa del poeta, qualificando il “VocaBO” come un vero e proprio vocabolario d’autore”.
“Grazie a questo interessante progetto, sarà possibile approfondire la conoscenza della lingua di Boccaccio e delle sue opere, rendendole accessibili a un pubblico più ampio e moderno, ha detto il consigliere regionale Enrico Sostegni. Sono convinto che il progetto VocaBO rappresenti un importante passo avanti nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano e nella promozione della lingua e della letteratura italiana e Toscana nel mondo”.
"L'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio è ormai da anni riconosciuto come un'eccellenza da tutti gli enti istituzionali, dalla Regione Toscana al Ministero della Cultura. Questo è il frutto di una qualità di lavoro indiscussa nell'accrescimento degli studi scientifici legati a Giovanni Boccaccio, quindi alle sue opere letterarie, ma anche dalla volontà di includere giovani studiosi e di avvicinare un pubblico non addetto ai lavori. Questo l'ha fatto con la "Scuola estiva" in partenza da domani, sostenendo le letture dell'Oranona Teatro, collaborando a incontri con registi, autori e spettacoli di teatro e lo fa anche con il “VocaBO” che da oggi prende forma", così il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini.
La presentazione del “VocaBo” avverrà anche durante la “Scuola estiva”, in programma da domani martedì 27 giugno e fino a venerdì 30 giugno a Certaldo, rivolta a giovani studiosi e dedicata all’opera di Boccaccio, tra le più accreditate a livello nazionale ed internazionale, che vede la partecipazione, tra i candidati ammessi, di uno studioso americano proveniente dall’ Università di Harvard, Cambridge (Massachusetts), e di una studiosa giapponese dell’Università di Kyoto. La “Scuola estiva” prevede anche eventi speciali aperti a tutti, proprio nell’ottica di divulgare e valorizzare la figura di Boccaccio.
Ai fini della sua missione, l’Ente Boccaccio porta avanti un’intensa attività di ricerca scientifica, in collaborazione con Università e Istituzioni italiane ed estere, come la Scuola estiva e il Seminario internazionale per giovani ricercatori Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni, nonché il Premio Tesi per tesi di Laurea e di Dottorato; rientra nelle finalità dell’Ente anche una importante attività didattica con le scuole del territorio, per divulgare la figura di Boccaccio attraverso molteplici iniziative. Tra queste, merita anticipare il progetto per la realizzazione di una audioguida “Casa Boccaccio 2.0” da parte delle classi II della scuola media di Certaldo, che sarà presentato in autunno.
Un programma molto nutrito, dunque, che ha al suo centro Casa Boccaccio, che ospita non solo lezioni e seminari, ma anche la lettura pubblica delle Novelle del Boccaccio - un’attività che ha compiuto 18 anni - laboratori e visite guidate, che si concluderà a dicembre con l’evento di commemorazione dell’anniversario della morte di Giovanni Boccaccio (21 dicembre 1375).
L'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (ENGB), con sede in Casa Boccaccio a Certaldo, svolge la propria attività istituzionale operando in vari campi degli studi su Boccaccio, organizzando manifestazioni culturali di vario tipo (mostre, convegni, conferenze) e promuovendo ricerche scientifiche anche in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, italiani e stranieri. Arricchisce, inoltre, la biblioteca, sita nella casa museo dello scrittore certaldese, con edizioni di opere di Boccaccio e studi critici sull’autore. www.enteboccaccio.it